2020 FINAL EXHIBITION
of ABAQ Painting Course

1. INQUADRATURA GENERALE

 Il tema dell’intervento è la mostra di fine anno del corso di pittura dell’ABAQ che si presenta anche come un dibattito politico che permetta di porre un problema all’attenzione politica della città. Gli iscritti al corso sono 35, con anche ragazze\i stranieri in Erasmus e numerosi ragazze\i cinesi. Nell’anno precedente si è potuta svolgere una mostra interna all’atelier di pittura, quest’anno, invece, a causa del lock down, dovuto alla diffusione del COVID19, siamo alla ricerca di una formula alternativa.

2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO: DOVE SIAMO?

Il corso di pittura in questione si svolge all’interno dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, capoluogo d’Abruzzo. L’Accademia ha vari corsi: pittura, fotografia, scenografia, scultura e grafica. È l’unica Accademia d’Abruzzo, per cui i giovani che vi sono iscritti provengono dall’intera regione, sono presenti inoltre studenti di altre regioni e come detto inizialmente anche da fuori Italia. I docenti provengono da tutta Italia, e spesso sono artisti affermati. Si è creata al suo interno una sinergia varia e dinamica.  Nonostante sia un capoluogo, la città si trova in una zona periferica rispetto alle grandi organizzazioni artistiche. La situazione attuale conta poche istituzioni artistiche museali, tra queste il Muspac, museo sperimentale d’arte contemporanea, Sharky Art Gallery e il Munda, Museo Nazionale d’Abruzzo. Sono presenti nel centro storico vari palazzi storici di proprietà del comune in cui di tanto in tanto vengono organizzati eventi di vari tipi, anche artistici, tra questi il Palazzetto dei nobili e Palazzo Fibbioni.  Nel post terremoto, dal 2009 ad oggi, la presenza delle Belle Arti nella città è stata spesso marginale, lasciando pochi spazi ai ragazzi che intraprendono questo percorso. Parlando di Arte Contemporanea, alcune interessanti iniziative sono state esclusiva dell’Accademia e del Muspac, rimanendo però circoscritte, coinvolgendo ben poco. Anche l’arte “tradizionale”, di solito concepita come più “familiare”, tende a rimanere fuori dai riflettori cittadini.

3. RICERCHE SU POSSIBILI MEDIUM PER UNA MOSTRA

Per norma di legge, in questa fase 2 le mostre d’arte sarebbero consentite, ma se già non era facile realizzarle per la situazione prima descritta ora sarebbe ancora più faticoso. Per ovviare vari problemi come spostamenti, montaggi, e sicuramente per facilitare l’impresa a tutti abbiamo deciso di concepire una piattaforma digitale.

4. RIFLESSIONI

Sulla scia della riflessione su Istituzione dell’Arte e Web, vorremmo realizzare una proposta che attraverso strumenti telematici dia spazio ai giovani artisti di tutte le tendenze. Fornire una piattaforma “social” sarebbe ideale ma è necessaria una struttura che rispetti alcuni requisiti*, in alternativa potremmo pensare a un sito web, dove gli artisti possano intervenire in un loro spazio in maniera libera e indipendente, attraverso pubblicazioni, testi, video, immagini, o anche brani musicali. Anche la possibilità di caricare lavori vendibili è nel progetto. In un primo step potremmo limitarci ad accogliere gli studenti di pittura che allestiranno una propria mostra nelle modalità che riterranno opportune, successivamente potrebbe diventare uno strumento dell’intera Accademia per supplire l’interazione che è venuta a mancare con il lock down. Il progetto approccia anche un dopo epidemia. Il “prodotto finale” ambisce ad essere esso stesso artistico.

SKETCH SULLE POSSIBILITA' DI SVOLGIMENTO RAPPORTO PIATTAFORMA-INTERVENTI MOSTRA

ELABORAZIONI

Il progetto ha avuto diverse adesioni che hanno permesso di lavorare ad una bozza di sito con gli interventi di ognuno. Trattandosi ancora di un esperimento, abbiamo optato per un format gratuito offerto dalla piattaforma “Word Press” e, sfruttando al meglio le nostre capacità e possibilità, siamo riusciti a conciliare le diverse espressioni.

Il professor Pirri dopo aver visto il nostro lavoro ci ha posto un interrogativo riguardo l’identità del sito, ovvero se fosse il sito stesso una mostra o un sito che ospita una mostra. Sulla scia di questa riflessione abbiamo iniziato la prima fase di raccolta delle opere, avvenuta sotto forma di articoli in cui inserire i lavori e dei testi, a cui è succeduta quella della creazione della mostra vera e propria. Ognuno di noi ha selezionato i lavori più rappresentativi del percorso seguito durante l’anno accademico corrente, favorendo quelli dell’ultimo periodo, ed ha progettato con un bozzetto la sua stanza d’esposizione che si era concordato di realizzare in forma virtuale. 

Essendo una mostra di un corso accademico, l’accordo con L’Accademia dell’Aquila in quanto a modi di presentazione e condivisione dell’evento, ci è sembrato un buon modo di rafforzare legami già esistenti. Precedentemente abbiamo espresso la volontà di estendere il progetto, facendogli anche assumere una forma professionale che consenta interventi più ampi. Uno di questi potrà essere anche quello di essere la vetrina degli spazi espositivi fisici che l’Accademia potrà realizzare, come quello proposto durante quest’anno dal corso di pittura. Il sito rimarrebbe in ogni caso una piattaforma esperienziale per gli young artist workers dell’Accademia che sentano il bisogno di affacciarsi al mondo tramite il web. In questo chiediamo di accordarci con l’ABAQ, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici ed economici, sia per quanto concerne la diffusione.

A questo proposito abbiamo già concepito la creazione di una pagina social che ci aiuti a divulgare il sito, per sostenere l’idea iniziale della volontà di sdoganare l’arte contemporanea fuori dai confini accademici.

ESEMPI DI STANZE VIRTUALI

MARIA CHIARA FASCIOCCO

Maria Chiara Fasciocco. Nata nel 1999 in un piccolo paesino vicino la costa abruzzese, ho conseguito la maturità linguistica prima di virare…

ANNA MARIA GALTERIO

L’esperienza accademica attuale mi ha permesso di riprendere il dialogo discontinuo con l’arte causato dai disegni misteriosi…

GAIA
LIBERATORE

Il disegno è una passione che ho sempre avuto sin da piccola, un punto fermo che ha accompagnato la mia crescita. Sono estremamente…

GIORGIA
RADUCCI

Mi chiamo Giorgia e sono una giovane artista. Il disegno e il dipinto sono sempre stati la mia passione. Ora in parte sto realizzando il mio sogno…

ALESSIA
IACHINI

Fin da piccola ho mostrato un grande interesse nei confronti dell’arte, così, a 13 anni ho iniziato il mio percorso di studi al Liceo Artistico…

ADRIANO
BRIANO

“ME” La mostra è incentrata su un percorso personale relativo al mio primo anno all’accademia di belle arti de L’Aquila. Prima di cominciare…

FRANCESCA
CHIOLA

Oggi, la mia ricerca artistica ha come punto di inizio un obiettivo guidato da una costante consapevolezza: la ricerca della luce…

GIADA
EVANGELISTA

Ho sempre avuto una visione sensibile della realtà, da lì nasce il bisogno di concedere e condividere il mio sentire con il mondo…

LEILA
RICHTER

I lavori che seguono,sono il frutto di questo primo anno accademico. Non è stato facile uscire dalle mie convinzioni,e cercare di andare oltre quello che…

MARIA
FRADINHO

Maria Fradinho Nacionality: Portuguese Born: May 21, 1999, Aveiro, Portugal. Study: Fine arts at Instituto politécnico de Leiria… Mail: m4ri4rfradinho@gmail.com

RICCARDO
RUFINI

Riccardo Rufini, nato a l’Aquila il 4 Marzo 1997. Le opere a seguire sono selezionate dal lavoro svolto durante l’anno 2020. Mail: rrufini09@gmail.com

SERENA
CICCONE

Sono nata a L’Aquila, in Abruzzo, cresciuta in un paesino poco distante, in una realtà rurale abitata da poche anime. Manuale di Pittura Attraverso il “Manuale”…

STEFANO
VENTILII

Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica e il diploma accademico di primo livello in fotografia, attualmente frequento il primo anno…

MARIA CHIARA FASCIOCCO

Maria Chiara Fasciocco. Nata nel 1999 in un piccolo paesino vicino la costa abruzzese, ho conseguito la maturità linguistica prima di virare…

ANNA MARIA GALTERIO

L’esperienza accademica attuale mi ha permesso di riprendere il dialogo discontinuo con l’arte causato dai disegni misteriosi…

GAIA
LIBERATORE

Il disegno è una passione che ho sempre avuto sin da piccola, un punto fermo che ha accompagnato la mia crescita. Sono estremamente…

GIORGIA
RADUCCI

Mi chiamo Giorgia e sono una giovane artista. Il disegno e il dipinto sono sempre stati la mia passione. Ora in parte sto realizzando il mio sogno…

ALESSIA
IACHINI

Fin da piccola ho mostrato un grande interesse nei confronti dell’arte, così, a 13 anni ho iniziato il mio percorso di studi al Liceo Artistico…

ADRIANO
BRIANO

“ME” La mostra è incentrata su un percorso personale relativo al mio primo anno all’accademia di belle arti de L’Aquila. Prima di cominciare…

FRANCESCA
CHIOLA

Oggi, la mia ricerca artistica ha come punto di inizio un obiettivo guidato da una costante consapevolezza: la ricerca della luce…

GIADA
EVANGELISTA

Ho sempre avuto una visione sensibile della realtà, da lì nasce il bisogno di concedere e condividere il mio sentire con il mondo…

LEILA
RICHTER

I lavori che seguono,sono il frutto di questo primo anno accademico. Non è stato facile uscire dalle mie convinzioni,e cercare di andare oltre quello che…

RICCARDO
RUFINI

Riccardo Rufini, nato a l’Aquila il 4 Marzo 1997. Le opere a seguire sono selezionate dal lavoro svolto durante l’anno 2020. Mail: rrufini09@gmail.com

SERENA
CICCONE

Sono nata a L’Aquila, in Abruzzo, cresciuta in un paesino poco distante, in una realtà rurale abitata da poche anime. Manuale di Pittura Attraverso il “Manuale”…

MARIA
FRADINHO

Maria Fradinho Nacionality: Portuguese Born: May 21, 1999, Aveiro, Portugal. Study: Fine arts at Instituto politécnico de Leiria… Mail: m4ri4rfradinho@gmail.com

STEFANO
VENTILII

Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica e il diploma accademico di primo livello in fotografia, attualmente frequento il primo anno…

MARIA CHIARA FASCIOCCO
ABAQ Student

Maria Chiara Fasciocco. Nata nel 1999 in un piccolo paesino vicino la costa abruzzese, ho conseguito la maturità linguistica prima di virare categoricamente e iscrivermi all’Accademia di Belle Arti de l’Aquila. Quindi dipingo.

« A dire il vero ci sono delle facce che suscitano subito una repulsione immotivata e senza oggetto. »

Fëdor Dostoevskij "L’eterno Marito"

I COLLOQUI

Se il colloquio in senso lato designa una conversazione tra due persone o più su argomenti di qualche importanza, ne “I colloqui” il dialogo tra i personaggi esiste ma viene trasfigurato in un’alternanza di piani e dimensioni oscene e ambigue.

ANNA MARIA GALTIERO
ABAQ Student

L’esperienza accademica attuale mi ha permesso di riprendere il dialogo discontinuo con l’arte causato dai disegni misteriosi della vita. Con alle spalle già un lungo ed eterogeneo percorso da autodidatta, ho avuto la fortuna e forse anche la predisposizione d’animo di tirare una linea sulle sperimentazioni figurative del passato e cominciare ex-novo un viaggio di conoscenza sia dell’arte che del mio approccio all’arte stessa. Stimolata dalla natura concettuale dell’impostazione accademica ho abbracciato questo nuovo inizio dedicandomi all’uso di materiali acrilici su tela e supporti diversi, testando la fluidità del pigmento e osservando le direzioni ora spontanee ora indotte del flusso di colore, intervenendo così sulle combinazioni cromatiche. Lasciandomi suggestionare dalla performance delle configurazioni astratte che ne sono derivate, ho di volta in volta interpretato, istintivamente , le immagini così nate, fermandomi nel momento in cui ciò che vedevo rivelava qualità intrinseche riconosciute dal mio inconscio.

Non so dove sono dirette le mie sperimentazioni, nè tantomeno posso con certezza affermare di aver trovato appagamento espressivo in una direzione piuttosto che in un’altra , (tanto più che continuo a sentire l’esigenza di approcciare il disegno e la pittura di stampo più manieristico) ma quello che con certezza ho compreso grazie a questa esperienza dell’Accademia è la mia tendenza a canalizzare nella pittura sensazioni ed emozioni viscerali, precluse al filtro intellettivo, di natura irrazionale e legata a reazioni emotive intense. Paradossalmente le atipiche condizioni quotidiane imposte dal periodo attuale mi hanno regalato tempo per e tempo di.

E’ un’esigenza fisiologica, un istinto alla sopravvivenza. Potrebbe mancare il cibo, un tetto sulla testa, il denaro, ma l’unica perdita che non sapremmo affrontare è quella della creatività: “è il nostro modo di comunicare al mondo i nostri pensieri, sentimenti, esperienze, visioni, attraverso il bianco della tela ed il colore”.

Si dice che la mente degli artisti funzioni in modo diverso, spesso in modo significativo. Forse perchè non si ferma all’apparenza ma è portata a spingersi oltre ciò che è evidente, scoprendone i significati più profondi e meno deducibili ai più. E’ un impulso, un istinto che proietta oltre il reale pur di creare il nuovo, il diverso, l’inesistente dell’esistente.

GAIA LIBERATORE
ABAQ Student

Il disegno è una passione che ho sempre avuto sin da piccola, un punto fermo che ha accompagnato la mia crescita. Sono estremamente esigente e pignola nelle cose che mi interessano veramente,  il disegno rientra in uno di questi ambiti privilegiati. Proprio grazie ad esso, ero e sono tutt’ora in grado di creare uno spazio all’interno del quale perdermi e toccare momenti di sospensione e tranquillità. 

Sebbene abbia intrapreso studi umanistici e non artistici, sento che il percorso appena iniziato in Accademia sia in linea con ciò a cui mi sono dedicata in questi anni e in un certo senso ne sia la continuazione. La civiltà greca e latina sono il fondamento della nostra cultura, della storia, della lingua e della nostra arte.

Mi auguro che il percorso artistico da poco iniziato mi confermi di essere nel posto giusto e mi permetta di soddisfare il mio bisogno di crescita, ricerca e curiosità.

Questa serie di acquerelli sono il risultato del lavoro realizzato durante questo primo anno in Accademia, che sfortunatamente è stato bruscamente interrotto. Siamo partiti dallo studio dell’ombra come elemento espressivo, che ha reso possibile la nascita della pittura; successivamente proprio durante il periodo di “lockdown” lo studio dell’ombra si è evoluto in una ricerca personale virando su altre tematiche.

Dalla nebbia e dal blocco iniziale, la mia attenzione si è focalizzata su un’immagine; il risultato dell’azione dei meteoriti sulla superficie lunare e terrestre. Immaginare la forza dell’impatto del meteorite sulla terra e pensare che contemporaneamente ha generato nuove forme di vita, distruggendone altre, è stato profondamente significativo per me. Particolarmente interessante in questi acquarelli è il fatto che non si riesca minimamente a intuire la vastità delle immagini rappresentate. La percezione micro o macroscopica dell’immagine è lasciata all’immaginazione e alla sensibilità di chi fruisce. Inoltre all’interno di questi paesaggi se ne creano di nuovi, ogni volta che si guarda attentamente un diverso particolare.

GIORGIA RADUCCI
ABAQ Student

Mi chiamo Giorgia e sono una giovane artista. Il disegno e il dipinto sono sempre stati la mia passione. Ora in parte sto realizzando il mio sogno,ovvero quello di immergermi completamente nel mondo dell’arte ma in un contesto formativo. Da alcuni mesi a questa parte ho intrapreso infatti un percorso accademico che mi sta dando modo di arricchire il mio immaginario e la mia conoscenza con espressioni artistiche di vario tipo che riscontro confrontandomi con altri allievi ed insegnanti , dalle quali emergono concetti che mi stanno permettendo tutt’ora di affinare e restringere il mio campo di ricerca.

Attraverso le mie opere esprimo concetti che a parole non saprei descrivere, rifacendomi ad un vocabolario visivo.

Questa sorta di meditazione che creo attraverso i miei dipinti si è riscontrata negli ultimi mesi ..ho iniziato a lavorare ad acquerello ed ho notato che i sentimenti più forti ed incontrollabili venivano totalmente assorbiti dalle pennellate delicate che creavano momenti intensi e forme non riconoscibili ma che riporterebbero alla mente di chiunque un qualcosa..come quando si cerca una forma nelle nuvole. Spesso associo tali forme ai sogni più confusi e alle immagini che la mente crea da sola appena chiudiamo gli occhi.

Non solo, ciò che più mi attira è la possibilità di mettere in relazione suono e movimento ,tempo e spazio. La sinuosità crea il suono e le sfumature ne creano il movimento. Il risultato delle mie opere è come decostruito ed il significato varia in base a chi ne è lo spettatore e ai sentimenti di esso nel momento del confronto con l’opera ,tutto ciò rende l’interpretazione di questi acquerelli sfaccettata ed ambigua.

ALESSIA IACHINI
ABAQ Student

Fin da piccola ho mostrato un grande interesse nei confronti dell’arte, così, a 13 anni ho iniziato il mio percorso di studi al Liceo Artistico della mia città : Teramo. Da lì ho iniziato a coltivare più intensamente la mia passione ,dando sfogo alla mie emozioni,che, dato il mio carattere introverso, a parole faticavano ad uscire. Ad oggi sono cambiata,sia nel modo di pormi,sia nel modo di fare arte. Frequento l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e non posso che ritenermi fiera della mia scelta, dato l’impatto che questa ha avuto sulla mia produzione artistica, e soprattutto sulla mia interiorità. Non so cosa farò in futuro; dipingendo, tuttavia, ritrovo la luce in me stessa: la pittura mi aiuta a capire chi sono, cosa provo, ma principalmente chi voglio essere.

LUCE RIVELATA

L’acquerello, così come la luce, risulta incorporeo e stratificato, leggero e impalpabile. Ma può anche catturare la pienezza e la densità dell’ombra, del buio. La luce e l’oscurità sono due elementi contrastanti eppure complementari nel loro essere: senza l’uno non esiste l’altro, in continua lotta. Sono metafore dell’essere umano, eternamente in conflitto tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato,tra ciò che lo rende felice e quello che, a malincuore, lo tiene legato ai demoni della paura.

Dio disse: “Sia la luce!”. E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte.

-Genesi

La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo ci si ricorda di accendere la luce.”

– Harry Potter e la Pietra Filosofale

Viviamo in un mondo di ombre, e la fantasia è un bene raro “

– Carlos Ruiz Zafon

La luce è una cosa che non può essere riprodotta ma deve essere rappresentata attraverso un’altra cosa, attraverso il colore. Sono stato contento di me, quando ho scoperto questo.

-Paul Cezanne

In natura, la luce crea il colore. Nella pittura, il colore crea la luce.

– Hans Hoffmann

Perché la luce sia splendente, ci deve essere l’oscurità.

-Francis Bacon

Per quanto sia vasta l’oscurità dobbiamo procurarci da soli la nostra luce.

-Stanley Kubrick

La luce , nella sua ambiguità, diventa palpabile. E’ immateriale, eppure, è in grado di avvolgere sia il corpo che l’anima. Non si tratta di una cosa positiva o negativa a prescindere, ma spetta a noi ricercarne la natura.

La luce si dona liberamente, riempiendo tutto lo spazio disponibile. Non cerca nulla in cambio; non chiede se si è amici o nemici. Si dà di per sé e non si risparmia mai.

Michael Straßfeld

ADRIANO BRIANO
ABAQ Student

La mostra “ME” è incentrata su un percorso personale relativo al mio primo anno all’accademia di belle arti de L’Aquila. Prima di cominciare questo percorso mi chiedevo continuamente chi fosse Adriano, quale fosse la sua dote o la sua passione, la cosa in cui fosse bravo. Dare un senso alla propria esistenza non è cosa da poco. Oggi posso dire che mi sento libero, grazie a questo viaggio. La ricerca di se stessi ha vaste strade, questa mostra è la finestra dalla quale ho cominciato ad affacciarmi e ad osservare. Il risultato, in continua evoluzione, di espressioni che contengono sensibilità, coraggio ed armonia.

Sbirciare, fare un giro nella mente dell’Artista attraverso l’opera. Rappresentare ciò che si nasconde dentro se stessi.

Nei miei primi lavori in Accademia si evince il concetto di tensione tra l’incompletezza e l’insicurezza. Armonia espressa come un qualcosa che mi tocca. Armonia espressa attraverso un’apparente incompletezza. Distinguere sovrapposizioni tra piani differenti, ma sentirle unite, come il suono che percepisci da uno strumento a percussioni, arriva completo e non segmentato.

Unione, violenza, armonia, contrasto e contrapposizione, crescita ed espressione, incontri, aggressività, paura, pace, immediatezza, tranquillità e caos.

Una sintesi dall’inizio dell’anno accademico al momento del COVID19. Un incontro tra me e l’Accademia, tra noi una pace devastante, la nostra stabilità nel centro, il nostro mescolarci interrotto da una fase buia, brusca e violenta. Credo ci voglia dividere. Ma l’impressione è quella che si ha quando si pizzica una corda, quando la vibrazione cessa, essa torna pura e stabile. Come lanciare un sasso nell’acqua, nel momento in cui sta per toccarla.

Osservare, concedersi il lusso di essere in confusione e più vicini alla propria natura.

Adesso osservo ogni cosa, prima guardavo. Adesso comincio ad ascoltarmi, prima non lo facevo. Adesso quando ho a che fare con i termini “brutto” o “bello”, mi soffermo e rifletto. Adesso mi sento bene.

Azzerare il pregiudizio non è una cosa semplice e rifletterci è molto importante. L’insegnamento che ho ricevuto quest’anno è anche legato all’origine e al riconoscimento di se stessi che porta ad un’espressione spontanea, leggera e pura.

FRANCESCA CHIOLA
ABAQ Student

Oggi, la mia ricerca artistica ha come punto di inizio un obiettivo guidato da una costante consapevolezza: la ricerca della luce, che per me oggi avviene solo attraverso la difesa della trasparenza, nelle sue molteplici manifestazioni. Per arrivare a comprendere ciò, ho realizzato alcuni lavori ad acquerello, lasciandomi guidare da una sensibilità istintiva forte e , al contempo, attenta.

GIADA EVANGELISTA
ABAQ Student

Ho sempre avuto una visione sensibile della realtà, da lì nasce il bisogno di concedere e condividere il mio sentire con il mondo. Attraverso l’esposizione introspettiva che non riguarda la mera passione, ma un dovere a cui adempiere.

Quest’anno la mia ricerca artistica si è concretizzata sull’importanza del contatto tra corpi. Il bisogno di sentirsi e sentire l’altro,che è altro da me , l’incontro con l’intimità che mi concede nella misura in cui ci si relaziona. Indago sull’esigenza che abbiamo di sentirci carnalmente gli uni con gli altri ,abitandoci, abolendo i confini per fonderci.

I colori sovrapponendosi generano una figura singolare, che è frutto di due diverse essenze, incontratesi sulla superficie per diventare altro.

LEILA RICHTER
ABAQ Student

I lavori che seguono,sono il frutto di questo primo anno accademico.

Non è stato facile uscire dalle mie convinzioni,e cercare di andare oltre quello che si pensa di sapere,ma credo che il mettersi alla prova e lo sperimentare nuovi pensieri sia proprio la strada giusta per poter capire cosa si cerca e chi vorremo diventare in un futuro.

MARIA FRADINHO

Nacionality: Portuguese

Born: May 21, 1999, Aveiro, Portugal

E-mail: m4ri4rfradinho@gmail.com

Study: Fine arts at Instituto politécnico de Leiria – Escola superior de Artes e Design das Caldas da Rainha, Portugal

Erasmus Program: Fine arts at Accademia di Belle Arti L’aquila, Abruzzo, Italy 

Technical Course: Interior and exterior decoration design at Centro de Formação Talentos, Aveiro, Portugal.

RICCARDO RUFINI
ABAQ Student

Riccardo Rufini, nato a l’Aquila il 04\03\97.

Le opere a seguire sono selezionate dal lavoro svolto durante l’anno 2020.

SERENA CICCONE
ABAQ Student

Sono nata a L’Aquila, in Abruzzo, cresciuta in un paesino poco distante, in una realtà rurale abitata da poche anime.

Sono alla ricerca delle forme e del modo in cui queste interagiscono con chi guarda. Un’immagine non è nulla senza la reazione di uno spettatore, le linee e la luce sono costruzioni della nostra mente. Il significante, per me, ha molta più importanza del significato.

STEFANO VENTILII
ABAQ Student

Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica e il diploma accademico di primo livello in fotografia, attualmente frequento il primo anno del biennio di Arti Visive nell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

Nell’ultimo periodo la mia ricerca si è indirizzata verso i concetti di confini, limiti e linee, soprattutto all’interno dell’ambito di mappe o carte geografiche. Ero interessato a quelle linee che sulle carte geografiche dividevano una parte di mondo dall’altra, linee che possono essere realmente esistenti ad esempio dei fiumi, o che possono essere inventati dall’uomo nel caso di confini politici degli Stati. Andando oltre la stretta funzionalità di una carta geografica di rappresentare in vari modi un determinato territorio, si può pensare alla carta geografica e alla mappa come un disegno, dove ci sono dei bordi, dei confini che separano un soggetto da un’altro come accade in tutti i disegni o dipinti. In quest’ottica ad esempio la linea costiera di un territorio, il corso di un fiume, le strade delle città rappresentano un confine grafico di un soggetto disegnato. Sotto questo ragionamento le linee e i confini di una mappa geografica è paragonabile a qualsiasi linea, di un disegno o di un dipinto, che traccia i confini di un volto o di una mano ad esempio.

Rappresentando o disegnando queste mappe e queste linee di confini si ottengono lavori che sembrerebbero opere astratte, ma in realtà sono lavori totalmente figurativi e naturalistici.

Attualmente la mia ricerca e il mio lavoro sono ancora incomplete e all’inizio, in questa prima fase mi sono concentrato sulle linee dei fiumi. C’è stata prima una raccolta dei materiali dove prendevo delle mappe da internet ed eliminavo in modo digitale qualsiasi elemento ad eccetto dei corsi fluviali.

Dopo questa fase digitale ho iniziato a trasportare queste porzioni di mappe su opere materiali. Per ora solamente su carta utilizzando pastelli a cera e penne a china. Altre tecniche di rappresentazione di queste mappe saranno oggetto di sperimentazioni mano a mano che procederò in questa ricerca.