YAW nasce dall’esigenza di uscire fuori dall’involucro ovattato dell’Istituzione Arte
2° PUNTO
Apertura, cooperazione, scambio, socialità e ricerca sono i principi guida di YAW
3° PUNTO
L'arte non è un'azione praticata ai margini, è un corpo che vive di scambi e contaminazioni
4° PUNTO
Riteniamo che la ricerca artistica debba estendersi a tutti i terreni della vita. Con l’arte nella vita, la vita è nell’arte
5° PUNTO
Noi intendiamo la vita come un ecosistema dove i singoli organismi sono funzionali al
mantenimento di esso
6° PUNTO
La fiducia nella vita è il motore delle nostre azioni
7° PUNTO
Siamo su una nave di buoni propositi con la volontà di vedere un molo alle spalle e la
speranza di un porto davanti
8° PUNTO
Indagare la propria ricerca artistica è un buon motivo per non morire domani ed un ottimo
motivo per voler morire proprio domani
9° PUNTO
La propria ricerca individuale viene messa a disposizione della vita
10° PUNTO
Nessuna proposta e crescita artistica è indisturbata e fine a se stessa
11° PUNTO
Ogni proposta artistica è un contributo etico per noi stessi e per la società, nonché
un’occasione di crescita per il corso esistenziale di YAW
12° PUNTO
Yaw è un gruppo di voci, un canto speranzoso, un grido partorito, per affrontare un futuro
13° PUNTO
La creazione artistica in ogni sua definizione e parte si fa simile ad un organismo
14° PUNTO
Noi ci prendiamo cura di questo organismo
15° PUNTO
Poiché anche il momento è un organismo, noi non lavoriamo per tempo, ma nel tempo
16° PUNTO
L'arte ci permette di scavare la realtà. È un modo di familiarizzare con essa per studiarne le
peculiarità in maniera empirica, ma anche per coglierne l’ironia
17° PUNTO
È importante in epoche di mercificazione la distinzione di produzione e produttività
18° PUNTO
Il fare artistico non ha l'unicità di pensiero, luogo e azione
19° PUNTO
L'arte per noi è quello sguardo sull' eterno che ci abita dentro
20° PUNTO
Esistono infiniti modi e parole per descrivere l'apporto che l'arte e la sua fruizione possono
dare alla comunità. Le porte all'interpretazione sono sempre aperte, ma fermarsi a volte è
necessario, per garantire l'assimilazione